“Le politiche culturali hanno un ruolo strategico e una grande responsabilità nel combattere razzismo e intolleranza – dichiara l’Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, Cecilia D’Elia – Il mondo è cambiato, le distanze culturali si sono ridotte e, in molti casi, annullate. Le seconde generazioni nate dalle migrazioni ce lo dimostrano. Anche in Italia, il mondo è qui, in casa nostra.” L’Associazione Pensamentus nasce ufficialmente il 17 Giugno 2005, anche se in realtà opera dal 2002. Tra i suoi obiettivi primari ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura e l’arte in tutte le sue forme e di promuovere l’incontro tra la cultura e l’arte dei diversi popoli. E’ un associazione basata sugli ideali della pace e della solidarietà internazionalista, sulla coscienza ecologica e sul rispetto del patrimonio artistico e culturale dell’umanità. Opera in vari campi di attività ed ha sviluppati i suoi progetti spesso in collaborazione con altre associazioni. Dall’inizio della sua attività ha prodotto opere multimediali ed una rivista digitale dal nome “Pensamentus” che arriva gratuitamente sui computer di circa 1.300 iscritti di varie nazionalità e di cui sono usciti circa 230 numeri. Ha partecipato con le sue opere al alcuni Festival anche Internazionali di Arte e cultura. Da cinque anni realizza “Ethnicus, Festival delle Culture Migranti” in collaborazione con altre associazioni di immigrati e/o che si occupano di integrazione multiculturale. Dice Tore Usai ideatore e Direttore Artistico del Festival insieme al musicista Rocco De Rosa “ Ethnicus non è una rassegna folkloristica, una sfilata di artisti “esotici”, ma l’occasione per incontrare il nostro vicino di casa e ascoltarlo e farci ascoltare” Rocco De Rosa Originario di Oppido Lucano, Rocco De Rosa vive a Roma dal 1995. Nella capitale l’attività musicale del pianista lucano si divide si divide tra il lavoro di compositore in diversi ambiti artistici (cinema, teatro e danza) e quello di direzione del gruppo multietnico “HATA”(“villaggio” in lingua kikongo e titolo di un cd pubblicato da “Il Manifesto”) , un progetto nato in seguito alla pubblicazione nel 1996 del cd “Trasmigrazioni” (sempre edito da Il Manifesto), coordinato dallo stesso De Rosa con Daniele Sepe e Paolo Fresu: un fiume di ritmi, canzoni e musiche portato in Italia da genti di varia nazionalità e provenienza e le tradizioni sonore nel nostro Sud. Teatro di Nascosto Annet Henneman fondatrice del Teatro di Nascosto ha sviluppato negli ultimi nove anni un lavoro di “teatro reportage”, creando un collegamento tra teatro e giornalismo portando in scena le voci di persone, situazioni, storie individuali e collettive, di popoli che vivono situazioni orrende di oppressione, guerre, storie nascoste. Annet Henneman raccoglie materiale storie e persone durante i suoi numerosi viaggi in Iran Kurdistan Giordania e ha fondato un’ accademia di teatro reportage per rifugiati e richiedenti asilo dove loro stessi diventano gli interpreti delle loro storie. TRASMIGRAZIONI Durante l’ultima edizione di Ethnicus Rocco De Rosa ha coordinato un seminario ricerca sul ruolo della musica, della pittura, della letteratura e delle altre arti nella conoscenza dei popoli esuli e delle loro culture. Tre giorni di lavoro con artisti di nazionalità diverse che hanno vissuto sulla loro pelle il dramma dell’esilio o che hanno collaborato con artisti esuli,il tempo necessario per mettere in scena una performance multimediale (musica, letteratura, video e pittura) sul concetto di sradicamento, abbandono forzato della propria terra. Il risultato di questo lavoro viene presentato al pubblico romano il primo marzo.  RICORDI LONTANI / OGGI  Nasce come tutti gli spettacoli di Annet Henneman da un incontro/seminario sulla base del solo canovaccio testuale registro.  I partecipanti a questo spettacolo sono in parte membri stabili del TdN in parte rifugiati politici e migranti che in alcune occasioni collaborano con la regista.